INTERNI
Il culto degli eroi
Questo articolo, originariamente pubblicato sul "Secolo d'Italia" nel 1980, riprende il pensiero di Thomas Carlyle sul ruolo fondamentale degli eroi nella storia. L'autore sottolinea la riattualizzazione di questa tematica in un periodo di crisi delle ideologie egualitarie. Carlyle, nel suo libro "Gli eroi", definisce diverse categorie di eroi (divinità, profeta, poeta, sacerdote, letterato, re), evidenziando come figure eccezionali abbiano plasmato la storia e la cultura dei popoli. L'articolo conclude riconoscendo la forza rivoluzionaria e pedagogica dell'eroe, capace di ispirare azioni e pensieri che trascendono l'individualità, pur lasciando aperti alcuni interrogativi sulla sua identificazione nel tempo presente.
Per un governo di Destra dovrebbe essere un grave dovere difendere la Famiglia. Ma...
di Diego Torre
Che, come popolo, siamo in via di estinzione dovrebbero ormai saperlo tutti. I politici più degli altri. I numeri che l’ISTAT ci...
La concezione secolarizzata della democrazia
Una critica della democrazia moderna
Siamo nati e cresciuti sentendoci ripetere che democrazia è sinonimo di giustizia, di progresso, di bene. Ma che cosa è...
ECONOMIA
La BCE garantisce l’Euro Digitale: facciamo chiarezza
L'euro digitale. Cosa c'è da sapere sulla moneta elettronica che la BCE e le altre banche centrali vogliono usare per sostituire il denaro circolante?
IL DISCORSO DI ORBAN: VALUTAZIONI STORICHE CORRETTE E ASPETTI ENERGETICI
ORBAN DESCRIVE L’AGGRESSIONE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE E VALUTA LE FORZE IN CAMPO. MA LORO SONO MOLTO PIU’ FORTI DI QUELLO CHE LUI IMMAGINA
Offre...
1° Maggio, crolla il vecchio sindacato. Ma un sindacato finalmente utile può nascere dai...
Il 1° Maggio non è più da tempo una festa, troppi sono gli errori commessi negli anni dai sindacati e tali da non rendere...
ESTERI
Mamma li crucchi. La “Totalen Krieg” del signor Scholz nel cuore dell’Europa*
È cronaca che i poteri globalisti euro-americani abbiano messo a frutto la guerra in Ucraina, prima marchiando la Russia come nemico permanente dell’Europa, poi...
IL DISCORSO DI ORBAN: VALUTAZIONI STORICHE CORRETTE E ASPETTI ENERGETICI
ORBAN DESCRIVE L’AGGRESSIONE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE E VALUTA LE FORZE IN CAMPO. MA LORO SONO MOLTO PIU’ FORTI DI QUELLO CHE LUI IMMAGINA
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La percezione di un cambiamento
C’è una cosa che Putin ha capito – e la UE, invece, no (per manifesta incapacità dei suoi alti funzionari e rappresentanti) – e...
CULTURA
Evola e la psicoanalisi
Durante la pandemia da Covid-19, oltre alla crisi sanitaria, si è verificato un forte impatto psicologico, soprattutto sui giovani, con un aumento di suicidi e uso di psicofarmaci. La psicoanalisi, in particolare quella freudiana, è stata criticata da Julius Evola per il suo focus sugli istinti inferiori. Evola proponeva una visione spirituale della sessualità e criticava anche Jung e Reich per aver distorto la tradizione. Le sue riflessioni restano attuali nel contesto della crisi identitaria moderna.
Breve recensione de La Lancia e Il Cuore di Giacomo Maria...
"La Lancia e il Cuore" di Giacomo Maria Prati (Passaggio al Bosco) è un saggio breve ma denso, che intreccia simbolismo cristiano, spiritualità cavalleresca e ricerca del sacro. Attraverso le figure della lancia e del cuore, l’autore esplora il mistero del Graal non come oggetto, ma come contenuto: il Sangue di Cristo. Il testo si muove tra teologia, mito e contemplazione, offrendo una lettura profonda e originale della tradizione cristiana. Un’opera che invita alla riflessione interiore e alla riscoperta del significato spirituale della vita.
L’unità della Cattedrale
La Cattedrale è simbolo dell’unità tra uomo, Chiesa e Dio. Ogni elemento architettonico riflette un ordine spirituale: il lavoro umano, se orientato al rito e alla contemplazione, diventa arte e redenzione. La Cattedrale è parola visibile, ponte tra terra e cielo, dove la materia si fa forma e la fatica si trasfigura in bellezza. Solo aderendo al rito e alla Verità, l’uomo ritrova libertà e senso.
La Misericordia di Dante nella Divina commedia
Nel Purgatorio di Dante, la misericordia è il fulcro del cammino verso Dio. È vista come una virtù divina e angelica, che spinge ad aiutare spontaneamente, senza richiesta. Dante la distingue dalla pietà, considerandola una sua manifestazione emotiva. L’episodio dell’angelo che guida senza essere pregato ne è simbolo. Nel Paradiso, la misericordia è ormai pienamente interiorizzata, incarnata nella Vergine Maria, e conduce alla visione finale di Dio.
FORMAZIONE
L’Impero cristiano, entelechia dell’Europa
Riscoprire i fondamenti spirituali e trascendenti dell’ordine politico e culturale, opponendosi alla frammentazione moderna e auspicando un ritorno a un’armonia tra fede e ragione, tra autorità religiosa e civile.
Il ponte della spada: breve analisi simbolico-ontologica
Lancillotto e il viaggio del cavaliere. viaggio di formazione, crescita scoperta. Il fascino dell'epica medievale
Legione della decenza: gloria del cattolicesimo vigilante
commento all'enciclica del 1936 di Pio XI vigilanti cura. una legione della decenza contro le eresie materiali del '900.