Oggi, 15 Agosto, rivolgo una preghiera a Maria Santissima perché, negli splendidi modi che solo Lei conosce, ci liberi dal manipolo di traditori che ha in ostaggio l’Italia.
Costoro, nel gran palcoscenico della vita e della politica, recitano come guitti ubriachi, alternando, seppur goffamente, tragedia a comicità, maldestre improvvisazioni a copioni consunti.
La comicità è l’infallibile termometro del tempo e i nostri sono stati, almeno fino a poco fa, tempi comici. Sordi, che di risate se ne intendeva, tali li definiva.
Credo di non sbagliare scrivendo che, fosse ancora vivo, avrebbe sostituito l’aggettivo con un più adeguato “ridicoli” , a descrivere la qualità intrinseca di questi ultimi anni.
Siamo una penosa cleptocrazia che affoga nel ridicolo… e nel Mediterraneo, agonizzanti tra le dune delle splendide spiagge afghane!
Sugli scontri greco/turco/francesi, noi non si riesce a proferir parola, perché il Ministro degli Esteri, nel mare che “fu nostrum”, è impegnato non a cercar soluzioni, ma un lembo di Russia.
Ed è sempre guardando ad est che si moltiplicano i guai, con la ormai mitica Matera, trascinata di forza in Puglia, e con i libici silenziosamente deportati in Libano da un sottosegretario agli Esteri che, ad onor del vero, se la cava meglio con la geografia che con la lingua italiana.
Ad ovest deflagrano le bombe, come quella lanciata da Di Maio, per il quale Pinochet è venezuelano…
A nord, ci rassicura il medesimo ministro, c’è la Francia con la sua millenaria tradizione democratica…
Tanta ignoranza, colpa di studi inesistenti o approssimativi?
Giammai!
Si tratta di iperidratazione!
Se “il corpo umano è costituito per il 90% di acqua” (ancora Di Maio!), in che condizioni lavora la testa?
Sarà anche per questo che la Azzolina, consapevole che qualcuno le rotelle debba comunque averle, ha ben pensato di applicarle ai banchi… se non s’allaga la scuola, come il cervello di Di Maio, dovrebbero funzionare: e sarebbero le uniche!
Tra una effrazione ed una infrazione, il nuovo ministro dell’Istruzione ci rende edotti sulla mole di lavoro che ha dovuto svolgere: “Mi sono fatta un mazzo quadrato”. Poteva andar peggio, dato che “mazzo” non è stato sostituito da altro e, di questi tempi, accontentiamoci!
La guerra alla scuola è stata dichiarata, c’è solo da pregare che nessun’altra ne scoppi, perché abbiamo al governo tale Francesco Boccia che confonde cacciabombardieri con elicotteri, un ministro degli Esteri che fatica a trovare su Google Maps la via di casa, un portavoce che sculetta dietro a nerboruti cubani dotati di vezzosi mini-cani e pesanti ludopatie, una Marina che si prepara a difendere la Patria ai ritmi di Jerusalema e un ex-generale dei carabinieri quale Pappalardo che si definisce “uno dei piu’ grandi musicisti al mondo”, sempre in bilico tra un sospetto di Alzheimer e una confermatissima ciarlataneria.
Per quel che concerne le questioni di politica interna, faccio notare che la Raggi si ricandida, sostenuta da Di Maio che dichiara che la Virginia nostra “a Roma ha fatto molto bene”. È vero, poteva bombardarla (magari chiedendo i caccia a Boccia!) e se ne è astenuta! Un buon risultato per una grillina!
Il coordinatore di questo circolo della cultura è Conte che, in preda ad un delirio di onnipotenza, si definì “presidente della Repubblica” (ad onor del vero “avvocato del popolo” non è da meno!).
Costui ha un portavoce, Rocco, uscito anni fa dalla casa chiusa del GF.
Nemmeno dell’altro famosissimo Rocco c’è da andar fieri, ma almeno Siffredi nelle case chiuse ha fatto carriera e lì è rimasto. Malgrado l’attività che si è scelto, non è mai caduto così in basso da esternare il suo schifo per vecchi e down e neppure ha mai detto che il crollo del ponte di Genova avrebbe messo a soqquadro i suoi piani per il Ferragosto.
In quanto poi alle qualità personali, Siffredi sempre una sola, invidiatissima dall’universo maschile, ha sfoggiato.. ed è una qualità che effettivamente possiede, non come l’inesistente master in Economia di Casalino!
Il più serio, il più civile, il più educato tra i due è il pornoattore!
Non cito, per non dilungarmi troppo, il taroccatissimo curriculum di Conte: in un altro paese del Mediterraneo, quale la Russia, ma persino nel Venezuela di Pinochet, si sarebbe dovuto dimettere immediatamente, ma siamo in “Itaglia” e tutto si può!
Saluti dall’Umbria, che forse è in Puglia, ma forse no!