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Event 201: è il 2019 quando si tiene una stramba simulazione di pandemia globale.
Siamo alla Johns Hopkins University. Partecipano al simpatico evento i profeti delle pandemie, gente come Bill Gates che, novello “Padre Pio”, sembra leggere il futuro con un anticipo di anni (certe sue scioccanti rivelazioni sono del 2015).
Le catastrofi future, dichiara con la nonchalance del mago Otelma, non saranno nucleari, ma virali.
Altro ospite di peso ad Event 201 è il World Economic Forum. La Johns Hopkins non è un posto qualsiasi: ha prodotto quattromila brevetti di biotecnologia, funzionari del governo americano e finanzieri globali, tanti finanzieri globali.
La fondazione di Bill Gates, da parte sua, vanta quale consigliere fiduciario, uno degli uomini più ricchi al mondo, Warren Buffett, proprietario della maggiore holding di multinazionali sul pianeta terra.
Anche il WEF non è il circolo della briscola, ma il consorzio delle 1000 maggiori multinazionali al mondo.
Questi gentiluomini sono in ansia perché si prospetta un crollo dell’economia mondiale, basata su un debito enorme; un’ansia da cui scaturisce l’idea di accelerare l’arrivo della quarta rivoluzione industriale e distruggere tutto ciò che non fa parte delle multinazionali, cioè l’imprenditoria privata di ogni dimensione e ricattare i governi con privatizzazioni nelle quali i privati prendono soldi dagli Stati e gli Stati acquisiscono oneri esattamente come avviene, per intenderci, con Fiat la quale, quando c’è da incassare, incassa, mentre, quando occorre mettere in cassa integrazione i dipendenti, lascia che a pagare sia l’Italia (e quando c’è da pagare le tasse, la Fiat le paga in Olanda).
Event 201 prevedeva 800 milioni di disoccupati nei Paesi occidentali e il Great Reset, cioè il reset del capitalismo internazionale: potrà esistere solo lui, debitamente ristrutturato e liberato da chi possa fargli concorrenza, solo la valuta virtuale, solo la scuola virtuale e la sanità computerizzata, col pc che farà le diagnosi al posto dei medici.
Sono questi visionari pazzoidi a raccontare che persino la spesa al supermercato sarà fatta da casa e consegnata da droni. Una società di morti viventi per i quali, almeno ad Event 201, non si era ipotizzato il vaccino.
Il capitalismo però è vorace, e l’idea di poter lucrare su un vaccino, piaciuta al primo, è piaciuta a tutti! Il capitalismo, signori, funziona così: dove c’è una mammella reale, una possibile mammella o un’idea di mammella, si succhia.
Forse i robot empatici cui pensavano di affidare gli anziani non serviranno nemmeno più: basterà il vaccino di Bill Gates a risolvere il problema alla radice.
Non tutti, però, si sono allineati e il Centrafrica non ha dichiarato la pandemia, la Serbia ha marciato sul Parlamento facendogli cambiare idea in 24 ore (eh sì… ci sono popoli e popoli!) e la Cina non ha messo in lockdown altro che 60 milioni di persone su un miliardo e duecento milioni. Ora riparte alla grande.
Gli Stati dell’Europa occidentale, invece, aderiscono pienamente alla grande rivoluzione. Chi sono dunque i rivoluzionari di casa nostra? Come hanno fatto a mettere l’Italia a ferro e fuoco in pochi mesi? Come diavolo hanno fatto?
Vendendosi, semplicemente vendendosi. Sono, come detto, gli scarti del circo Barnum, gente comprata per due soldi e che per due soldi ci sta massacrando.
Forse ad Est c’è ancora un baluardo e finché c’è Putin c’è speranza. Si slavi chi può! E non è un refuso!