Salve, caro Stato. Mi presento, sono il Mes, Mr. Mes.
Stato: Oh carissimo, mi dica tutto!
Mes: Mi hanno detto che si trova in difficoltà. Sono qui per aiutarla. Le darò soldi. Tanti!
Stato: Io la ringrazio! Non ci posso credere… è arrivato il momento di riprendermi qualcosa! Entri pure, io e lei in fondo siamo soci e un po’ di soldini, ricorderà, glieli ho dati!
Mes: Sì, d’altronde lei ha firmato l’impegno grazie al quale mi manda quei quattro spiccioli.
Stato: Quattro spiccioli… in verità ho sborsato 63 miliardi in 5 anni. Li chiama spiccioli?
Mes: Non faccia il tirchio, sia di larghe vedute e si ricordi la puntualità. Ha firmato, vede le carte? Qui c’è il suo nome: ITALIA. Ricordi che non potrà mai e per nessuna ragione sospenderle. Non dimentichi, inoltre, che io posso sempre aumentare le mie richieste economiche e lei ha messo nero su bianco che pagherà comunque, qualsiasi esse siano.
Stato: Possibile mi sia messo nel sacco da solo?
Mes: Ma non sia pessimista, caro Lei! Vedrà, le faccio il trattamento “alla greca”!
Il colloquio qui si interrompe, perché lo Stato ha avuto un mancamento e, comunque, non ha più voce! Ma chi sarà mai questo Mes che lo Stato di cui sopra sta facendo entrare in casa?
Il Mes, se fosse una persona, sarebbe un tipo che, avendo saputo che te la passi male, un giorno entra a casa tua promettendo di ristrutturarla, poi si mette seduto sul sofà, apre la dispensa, pretende di andare a letto con tua moglie e, quando se ne va, si porta via l’argenteria, i mobili, la cucina, le piastrelle, i pavimenti e persino i sanitari.
Ti saluta dicendoti che i lavori li ha fatti (ma quando andrai a verificare, le travi nuove sono tarlate e il cemento è tutta sabbia: questione di tempo e il tetto ti crollerà in testa), ma a casa tua non è rimasto più niente, talora neppure tua moglie!
Il Mes è, infatti, il Fondo Salvastati, gestito da persone che godono di immunità di giurisdizione e di immunità giudiziaria. Per farci star ancora più tranquilli anche i documenti del Mes sono inviolabili.
Questi gentiluomini di lungo corso entrano nei gangli di uno Stato accordando denari ed imponendo una rigida politica di austerity che, invece di salvare il moribondo, lo manda al cimitero. Di solito in tempi ridottissimi.
Il tipo che abbiamo appena salutato sulla porta non potrà essere perseguito in nessuna maniera, a meno che (deliziose postille!) lui non voglia, e nemmeno potremo leggere le carte per sapere che caspita di materiali ha usato per “ristrutturarci” casa.
Il bello è che noi, di quel tipo siamo soci: gli diamo soldi presi in prestito sui quali pagheremo gli interessi! Glieli diamo a rate, rate che lui potrà decidere di aumentare come vuole, mentre noi, masochisti provetti, ci siamo impegnati a pagarle “irrevocabilmente ed incondizionatamente”.
Lo so non ci credete: ma così è!
L’estraneo, divenuto padrone, potrà far entrare in casa nostra pure gli amici, cioè gli altri finanziatori, liberi di fare da osservatori, piedi lerci sul tappeto persiano e mani unte in camera da letto, mettendo bocca su cosa fare, come e quando.
Spero di esser stata chiara.